Mattatoio n. 5 è la storia semiseria di Billy Pilgrim, un americano medio, un uomo qualunque con però l'eccezionale capacità di passare da una dimensione spaziale all'altra. Senza essere in grado di impedire la cosa, può trovarsi ora a Dresda durante la Seconda guerra mondiale, ora nello zoo fantascientifico di Tralfamadore dove è esposto come esemplare della razza umana. Ma Mattatoio n. 5 è anche uno dei più importanti libri contro la guerra che siano mai stati scritti, autentica pietra miliare della letteratura antimilitarista. Kurt Vonnegut trae ispirazione dalla sua personale esperienza bellica quando, fatto prigioniero dai nazisti, ebbe la ventura di assistere alla distruzione di Dresda, la Firenze del Nord, da parte degli Alleati. Fu testimone di uno dei più terribili bombardamenti della storia, sopravvivendo grazie al suo osservatorio molto particolare: una grotta scavata nella roccia sotto un mattatoio, adibita a deposito di carni, nelle viscere della città. Quando …
Mattatoio n. 5 è la storia semiseria di Billy Pilgrim, un americano medio, un uomo qualunque con però l'eccezionale capacità di passare da una dimensione spaziale all'altra. Senza essere in grado di impedire la cosa, può trovarsi ora a Dresda durante la Seconda guerra mondiale, ora nello zoo fantascientifico di Tralfamadore dove è esposto come esemplare della razza umana. Ma Mattatoio n. 5 è anche uno dei più importanti libri contro la guerra che siano mai stati scritti, autentica pietra miliare della letteratura antimilitarista. Kurt Vonnegut trae ispirazione dalla sua personale esperienza bellica quando, fatto prigioniero dai nazisti, ebbe la ventura di assistere alla distruzione di Dresda, la Firenze del Nord, da parte degli Alleati. Fu testimone di uno dei più terribili bombardamenti della storia, sopravvivendo grazie al suo osservatorio molto particolare: una grotta scavata nella roccia sotto un mattatoio, adibita a deposito di carni, nelle viscere della città. Quando alla fine uscì allo scoperto, al posto di una delle più belle città del mondo c'era un'ondulata distesa di macerie sopra un numero incalcolabile di morti. L'unico modo per narrare questa terribile esperienza, di per sé assolutamente indicibile, pare allora per Vonnegut quello visionario e di una comicità paradossale, che sa affiancare con maestria sorriso e dolore, grottesco e leggerezza della fantasia.
All moments, past, present and future, always have existed, always will exist.
5 stars
What a powerful read about how pointless war is, how disconnected/dissociative people can be to each other, the power of the elite, etc. Depressing yet funny... And so human. So it goes.
It's a little embarrassing to confess that I'd never read Vonnegut. That's not true. I read Harrison Bergeron in some sort of enrichment reader in 6th grade. I thought that was pretty great, and the only story I remember fondly from that age outside of an Edgar Allen Poe collection that I probably read until the cover came off, and then read again. Somehow I always expected this book to be some kind of hippie acid trip because the people I knew growing up who read it had black light posters and blew smoke into their iguanas' faces to give them a contact high. I did not expect the book to be about WWII, to play with time the way it did, or to make me cry, not for anything in particular, but just a little catharsis for a moment after the book was finished. The book is lively and …
It's a little embarrassing to confess that I'd never read Vonnegut. That's not true. I read Harrison Bergeron in some sort of enrichment reader in 6th grade. I thought that was pretty great, and the only story I remember fondly from that age outside of an Edgar Allen Poe collection that I probably read until the cover came off, and then read again. Somehow I always expected this book to be some kind of hippie acid trip because the people I knew growing up who read it had black light posters and blew smoke into their iguanas' faces to give them a contact high. I did not expect the book to be about WWII, to play with time the way it did, or to make me cry, not for anything in particular, but just a little catharsis for a moment after the book was finished. The book is lively and readable, and feels at all points as though you've read it before, but can still be utterly disarming, especially when humor gives way to Vonnegut's most humane or damning observations.